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Classe CONDOTTIERI – Tipo ALBERTO DI GIUSSANO
Furono i primi incrociatori appartenenti alla Classe Condottieri, studiata per realizzare un tipo di unità superiore in armamento e velocità ai cacciatorpediniere, specie con riferimento alle costruzioni francesi di quell’epoca.
Progettati e costruiti come “grandi esploratori” e poi classificati incrociatori leggeri categoria “B”, avevano una velocità di quasi 37 nodi, superiore a quella di tutti gli altri incrociatori, ma una protezione praticamente inesistente.
Varati dal Cantiere Ansaldo di Genova Sestri, furono tutti affondati nel corso del conflitto. Il primo a scendere in mare fu il Di Giussano il 27.4.1930, l’ultimo il Colleoni il 21 dicembre dello stesso anno.
Quattro tavole datate 10.11.1931 con: piano di costruzione, sezione longitudinale, ponte di coperta, corridoio e servizi marinareschi (corrispondente alla vista di fianco al galleggiamento ed alla vista dall’alto).
Al momento della entrata in servizio erano armati con cannoni da 152/53 (arma n. 2120) e da 100/47 (n. 2425) e con mitragliere da 40/39 (n. 2650) e da 13,2 (n. 2705).
Le navi erano dotate delle seguenti imbarcazioni: due motoscafi da m. 10 (documentazione n. 455), una dieselbarca da m. 10 (n. 316), due motobarche da m. 10,50 (n. 551), due lance a motore da m. 8,50 (n. 408), due lance a remi da m .8,60 (n. 308), una baleniera da m. 7,65 (n. 410), due battelli da m. 4,50 (n. 419) ed un battello da m. 3,83 (n. 421).
É disponibile (a richiesta) anche il piano di costruzione in scala 1:50 Documentazione C/1.
Classe CONDOTTIERI – Tipo ALBERTO DI GIUSSANO
Furono i primi incrociatori appartenenti alla Classe Condottieri, studiata per realizzare un tipo di unità superiore in armamento e velocità ai cacciatorpediniere, specie con riferimento alle costruzioni francesi di quell’epoca.
Progettati e costruiti come “grandi esploratori” e poi classificati incrociatori leggeri categoria “B”, avevano una velocità di quasi 37 nodi, superiore a quella di tutti gli altri incrociatori, ma una protezione praticamente inesistente.
Varati dal Cantiere Ansaldo di Genova Sestri, furono tutti affondati nel corso del conflitto. Il primo a scendere in mare fu il Di Giussano il 27.4.1930, l’ultimo il Colleoni il 21 dicembre dello stesso anno.
Quattro tavole datate 10.11.1931 con: piano di costruzione, sezione longitudinale, ponte di coperta, corridoio e servizi marinareschi (corrispondente alla vista di fianco al galleggiamento ed alla vista dall’alto).
Al momento della entrata in servizio erano armati con cannoni da 152/53 (arma n. 2120) e da 100/47 (n. 2425) e con mitragliere da 40/39 (n. 2650) e da 13,2 (n. 2705).
Le navi erano dotate delle seguenti imbarcazioni: due motoscafi da m. 10 (documentazione n. 455), una dieselbarca da m. 10 (n. 316), due motobarche da m. 10,50 (n. 551), due lance a motore da m. 8,50 (n. 408), due lance a remi da m .8,60 (n. 308), una baleniera da m. 7,65 (n. 410), due battelli da m. 4,50 (n. 419) ed un battello da m. 3,83 (n. 421).
É disponibile (a richiesta) anche il piano di costruzione in scala 1:50 Documentazione C/1.
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