Varata il 9.6.1940 dai Cantieri Riuniti dell’Adriatico di Trieste, venne affondata il 9.9.1943 nel corso dei tragici avvenimenti che seguirono l’armistizio. Fu l’ultima corazzata italiana scesa in mare e l’ultima ad entrare in servizio il 14.6.1942.
I piani, in parte ridisegnati da Giancarlo Barbieri, rappresentano l’unità come effettivamente realizzata.
In venticinque tavole, in parte realizzate da Giancarlo Barbieri: piano di costruÂzione con la prora modificata, vista di fianco, vista dall’alto, castello, ponte di coperta con tutte le soprastrutture (1:200), n. 7 sezioni traÂsversali, piattaforme del torrione, sistemazione delle imbarcazioni, elettroverricello per picchi di carico, bracci porta eliche (1:20), linee d’alberi (1:75), fumaioli (quattro tavole in scala 1:50) ed elica (ø4,80 m- scala 1:10), nonché i piani originali in scala 1:10 della autovettura FIAT BN3 2800 imbarcata a disposizione dell’Ammiraglio e dell’autocarro FIAT 626 NL per i servizi a terra, entrambi collocati sul ponte.
Per le imbarcazioni sono disponibili (non inclusi nella documentazione ma da ordinare a parte): lance da m. 13 (n. 403), diesel barche da m. 12,25 (n. 491), lancia da regate da m. 10,45 (n. 150), motoscafi da m. 10 (n. 406) e motolancia da m. 8,60 (n. 543).
Per le armi sono disponibili i disegni degli impianti da 381/50 (arma n. 2020), 152/55 (arma n. 2115), dei cannoni da 120/40 per tiro illuminante (n. 2350), a.a. da 90/50 (n. 2490), delle mitragliere Breda da 37/54 (armi n. 2657 e n. 2660) e da 20/65 (n. 2687).
Si riporta comunque qui di seguito la lista completa di tutti i piani disponibili relativi alla nave (armi, imbarcazioni, ecc.)
Ai piani è allegato un CD con diverse centinaia di foto di insieme e di dettaglio del modello di Giancarlo Barbieri, ora esposto presso il Museo Navale di Venezia