Denominato “Siluro San Bartolomeo” in quanto il prototipo venne realizzato dalla Officina Siluri di San Bartolomeo, costituì una evoluzione del S.L.C. rispetto al quale ebbe un maggior diametro (circa 780 mm contro 533 mm), tale da consentire una migliore sistemazione degli operatori all’interno del mezzo ed un sensibile incremento di tutte le prestazioni.
Nel periodo successivo all’armistizio fu previsto il completamento di 24 S.S.B., nessuno dei quali ebbe però modo di effettuare missioni di guerra.
Una tavola dell’arch. Franco Harrauer con la sezione longitudinale del siluro.