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Progetto del gennaio 1940 per migliorare le prestazioni degli M.T., eseguito dalla C.A.B.I. e dai Cantieri Baglietto. Lo scafo aveva una lunghezza di m. 4,74 ed una lunghezza f.t., compreso l’apparato di propulsione e la sistemazione del pilota, di m. 5,62. L’idea non venne realizzata in quanto fu decisa una più radicale trasformazione degli M.T. dalla quale derivarono gli M.T.M..
Un piano C.A.B.I. (A. 253) datato 24.1.1940 con: sezione longitudinale, sistemazioni interne, vista di poppa e sezione maestra.