Nave logistica a propulsione nucleare in uno studio (mai realizzato) del Reparto Progetto Navi di Mariconav, datato 1970, da costruire in collaborazione con la FIAT alla quale doveva affidarsi il progetto e la fornitura della parte nucleare dell’apparato motore.
L’impianto nucleare di generazione di vapore consisteva in un reattore ad acqua pressurizzata, racchiuso in un contenitore di sicurezza cilindrico, ad asse verticale, con diametro di m 8,40. La potenza sviluppata risultava di 22.000 CV/asse e la velocità massima della nave di 21 nodi.
Il progetto prevedeva due cannoni da 127/54 OTO Melara (arma n. 2258), sei cannoni da 76/62 OTO Melara a tiro rapido (arma n. 2515), tre aerei V/TOL oppure quattro elicotteri SH 3-D, oltre ad un’ampia dotazione di missili Tartar e Terrier e materiali di rifornimento, solidi e liquidi, quale nave per il supporto logistico di altre navi.
Questa nave sarebbe stata la prima della M.M. ad essere realizzata in collaborazione con il Registro Navale Italiano al fine di ottenere la classificazione per costruire successivamente unità similari mercantili.
In cinque tavole: piano di costruzione, vista di fianco, vista dall’alto, sezione longitudinale, soprastrutture, ponte di coperta, 1° e 2° corridoio, copertino e stiva.